Origini e prime avventure

Presidente e campione

Avevamo lasciato la Società Scacchistica Torinese alle prime mosse della sua novantennale partita. Nel giugno 1911, in un circolo restituito alla sua ordinaria vita sociale, si giocò la prima sfida a tavolino contro la rappresentativa di un’altra città. Un costume che oggi si è abbandonato, ma che per lungo tempo restò assai in voga. Incontri epici, nei quali si rafforzava lo spirito di squadra e di circolo, e al contempo si affilavano le rivalità di campanile.
Quella prima storica gara vide come avversario della Sst il Circolo Scacchistico Genovese. Teatro dell’avvenimento fu naturalmente il Caffè degli Specchi: un test, l’incontro a squadre, che consentì di verificare la perfetta ospitalità della sede sociale. Su sette scacchiere, i torinesi ottennero il confortante risultato di 5 punti a 2. Vinsero Germonio, Kaminke, Knuesli e Momigliano, pattarono Adorni e Cavalli, perse il solo Andrea Cavalleri, esimio problemista dell’epoca ma evidentemente più a disagio nel gioco vivo. Avversario di Benvenuto Momigliano fu in quell’occasione una celebrità dello scacchismo genovese, l’ingegnere Rinaldo Bianchetti, il grande studioso di finali e compositore di innumerevoli studi. La squadra torinese si assicurò così la posta in gioco, una medaglia d’oro del valore di 50 lire, che i perdenti era inteso offrissero ai vincitori.
L’anno successivo registra l’esordio della Sst in campo internazionale. Si disputa per corrispondenza un match contro il Chess Club di Edimburgo: due partite a colori invertiti, nelle quali i torinesi perdono un Gambetto Scozzese con il Bianco e vincono un Gambetto Evans con il Nero.
Sempre nel 1912 si rinnovano le cariche sociali. Viene eletto presidente Felice Germonio, che già abbiamo incontrato. Resterà in carica fino al 1923. Su di lui si sofferma Antonio Rosino, nella menzionata “Storia”. Germonio, nato nel 1885, aveva dovuto lasciare gli studi di ingegneria al Politecnico di Torino per motivi di salute. “Alto, magro, pallido, di carattere autoritario – annota Rosino – non ebbe vita familiare molto felice”. Si distinse invece nel gioco degli scacchi, tanto da dominare il panorama torinese per una dozzina di anni. Campione sociale già nel 1911, riconfermato più volte, protagonista di numerosi incontri a squadre, vincitore di matches contro titolati giocatori internazionali (abbiamo già citato la sua affermazione contro von Scheve), venne inserito nell’albo dei Maestri italiani, abilitati a partecipare ai tornei magistrali. Contribuì inoltre, con vari scritti su “L’Italia scacchistica” e “L’Alfiere di Re”, allo sviluppo della teoria del gioco.
Germonio incontrò anche, con un soddisfacente risultato di patta, sia pure in simultanea, un mito vivente degli scacchi belle époque: il dottor Siegbert Tarrasch. All’epoca Tarrasch era poco più che cinquantenne, e le sue trionfali cavalcate nei tornei di tutta Europa erano ormai alle spalle. Ma il suo sfortunato match per il titolo mondiale contro Emanuel Lasker era vivissimo nella memoria di tutti gli scacchisti: così, quando nel 1914 Tarrasch fu ospite in Italia per una lunga tournée, l’attesa in tutte le piazze visitate fu a dir poco febbrile. In ogni circolo importante, il campione tedesco si esibiva contro avversari in simultanea oppure in consultazione, e al termine veniva sommerso da immancabili e devote ovazioni. A Torino Tarrasch soggiornò a fine febbraio: fu impegnato in 17 partite contemporanee, con uno score di 12 vittorie, due patte e tre sconfitte (queste ultime, contro avversari in consultazione). Giocò poi anche a Milano, Genova, Viareggio, Bologna e Napoli. La tournée si concluse a fine marzo. Quattro mesi dopo, per gli scacchisti come per tutti gli altri, scoppiava la prima guerra mondiale.


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TORINO -
EDIMBURGO
Corrispondenza 1912
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 ed4 4.Ac4 Ac5 5.0–0 d6 6.c3 Ag4 7.Db3
7...Af3 8.Af7 Rf8 9.gf3 dc3 10.Ah5 g6 11.Ag4 h5 12.Ah3 Cd4 13.Dc4 Df6 14.Ag2 cb2 15.Ab2 Cf3 16.Af3 Db2 17.Cc3 Db4 18.Dd3 Dd4 19.Dc2 Cf6 20.Ca4 Cg4 21.Cc5 Dc5 22.Dc5 dc5 23.Tab1 b6 24.Ae2 Td8 25.h3 Cf6 26.e5 Ce4 27.Tb2 Re7 28.f4 Cg3 29.Tf3 Ce2 30.Te2 Thf8 31.Tg2 Td4 32.Tgf2 c4 33.h4 b5 34.Rh2 b4 35.Rg3 c3 0–1