Dai caffè alle Olimpiadi. Dagli angoli fumosi dei bar alle grandi distese di scacchiere elettroniche. Dagli ultimi anni dell'Ottocento ai primi anni del nuovo millennio.
E' lunga quasi un secolo la strada percorsa dai pezzi mossi sulle scacchiere della Società Scacchistica Torinese. Un secolo di costume, avvenimenti e cambiamenti della capitale sabauda osservati da una prospettiva originale: uno sguardo che spazia dai vicoli cittadini e si spinge oltre i confini nazionali, per ritornare dopo cento anni negli stessi vicoli e scoprire migliaia di giocatori di tutte le nazioni immersi nell'antico scontro fra Bianchi e Neri.
Leggendo la storia della Società Scacchistica Torinese si può provare il gusto di un salto nel passato e ripercorrere la passione che ha spinto gradualmente gli amanti del nobil gioco a far sì che gli scacchi uscissero dall'anonimato dei bar per diventare un elegante biglietto da visita per la città.
Ed è grazie a questo continuo sforzo che Torino è potuta diventare non soltanto la capitale degli scacchi, ma soprattutto una importante ribalta internazionale del gioco.


Crediti

Testo originale: Alessandro Di Giorgio
Contributo contenuti versione digitale: Adolivio Capece, Antonio Rosino
Progetto editoriale: Michele Cordara, Marco Cassinera
Realizzazione: Web Working (To)
Implementazione softweare: Giancarlo Chiapello, Valerio Licata
Iconografica: Carlo Bolmida, Valerio Licata
Assistente di produzione: Lorenzo Piano
Project manager: Roberto Mascolo
Direzione artistica e ottimizzazione: Pierluigi Pantini


La Regione Piemonte ha permesso la realizzazione di questo prodotto grazie alla Legge Regionale n° 32 del 18/12/2002 "Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle Associazioni Sportive Storiche del Piemonte".

Un particolare ringraziamento ai gestori dei locali che hanno permesso le sessioni fotografiche.