Dalla rinascita al boom


Punte di diamante

Tutto questo turbinio di incontri mise in luce nel corso di un quindicennio una pattuglia di agguerriti giocatori torinesi. Già abbiamo conosciuto Riccardo Malvano, il primo fra tutti sia per anzianità che per risultati conseguiti. Giocatore solido, posizionale, che difficilmente perdeva, era anche un notevole esperto di cinema, sua altra grande passione. Fu il primo torinese nel dopoguerra a raggiungere il titolo di Candidato Maestro, e fu il primo a vincere il Campionato torinese assoluto, istituito nel ’55 e rivinto da Malvano anche nel ’57 e nel ’61. In campo nazionale, la prestazione più convincente fu il secondo posto, alle spalle del veneziano Miliani ed ex-aequo con Fiorentino Palmiotto, nel torneo nazionale di promozione del ’53, disputato proprio a Torino per l’organizzazione della Sst.
Il secondo CM torinese fu Sebastiano Gay, campione cittadino nelle edizioni ’58, ’59 e ’60. Il terzo fu Piergiorgio Battaggia, futuro psichiatra, approdato alla Sst dopo l’iniziale svezzamento al Caffè Vaio. Giocatore di vero talento, vinse ben cinque titoli torinesi assoluti (nel ‘62, ’64, ’65, e dopo un intero lustro trascorso negli Stati Uniti, ancora nel ’71 e ’72). Battaggia fu anche secondo nella semifinale del Campionato italiano ’61 a Trento, e quindi finalista, con 5 su 11, a San Benedetto del Tronto. Ma la sua apoteosi si celebrò alla prima edizione delle Universiadi, indette dalla Federazione internazionale nel 1963 a Budva, in Jugoslavia. Per l’Italia erano stati selezionati il milanese Antonio Rugiadini, fresco vincitore del Campionato giovanile, il romano Roberto Primavera, Battaggia e l’altro torinese Paolo Monti, che proprio in quell’anno aveva conquistato il titolo cittadino. Inclusa in un proibitivo girone con Bulgaria, Germania Est e Belgio, la squadra italiana contenne i danni con i bulgari, travolse i belgi e all’ultima decisiva partita pareggiò con i tedeschi, superandoli nella classifica finale che teneva conto dei singoli punti-scacchiera. Fu quella la partita dei due torinesi: mentre i due compagni di squadra perdevano, Monti batté Zinn e Battaggia il campione nazionale in carica, Moehring. Un risultato del quale in Italia quasi non si parlò, ma che sulla stampa estera fece sensazione. Nel girone finale a undici squadre, vasi di coccio fra i vasi di ferro sovietici e americani, jugoslavi e cecoslovacchi, gli italiani non regalarono altre sorprese: ma Battaggia si tolse la soddisfazione di affrontare l’uno dopo l’altro Vlastimil Hort, Bruno Parma, William Lombardy e Sergei Bagirov. L’anno dopo, Battaggia e compagni si riproposero alle Universiadi di Cracovia. L’esito fu però deludente: i momenti di grazia, si sa, come vengono, vanno.
Il quarto CM fu Mario Pistone, promosso a Imperia agli inizi degli anni ’60, infaticabile maratoneta di incontri a squadre, in casa come in trasferta. Il quinto fu Renato Bacchelli. Secondo i testimoni del tempo, il più dotato scacchista espresso da Torino fino agli anni ’80. Ingegnere alla Fiat, mostrava alla scacchiera una straordinaria inventiva, non sorretta però da un rendimento costante. Genio e sregolatezza, giocò poco e fra molte interruzioni, non arrivando a cogliere i successi che era legittimo attendersi. Vinse ciò nondimeno il Campionato torinese ’68 e disputò le finali del Campionato italiano nel ’67.

 

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MOEHRING -
BATTAGGIA
Universiadi, Budva ‘63
1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 d5 4.cd5 ed5 5.Ag5 Ae7 6.e3 c6 7.Ad3 Cbd7 8.Dc2 h6 9.Ah4 0–0 10.Cf3 Te8 11.0–0 Cf8 12.Af6 Af6 13.b4 Ce6 14.Tab1 b6 15.b5 c5 16.Cd5 Ab7 17.Cf6 Df6 18.Ce5 cd4 19.Ah7 Rh8 20.Df5 Cg5 21.ed4 Ch7 22.Cf7 Rg8 23.Df6 Cf6 24.Cd6 Te7 25.Tfe1 Td7 26.Cb7 Tb7 27.Tbc1 Td8 28.Tc4 Tbd7 29.Td1 Cd5 30.Rf1 Cc7 31.a4 Ce6
32.a5 Cd4 0–1

 

ZINN - MONTI
Universiadi, Budva ‘63
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cd4 4.Cd4 Cf6 5.Cc3 a6 6.Ac4 e6 7.0–0 Ae7 8.Ab3 0–0 9.Ae3 Cc6 10.f4 Ad7 11.Rh1 Cd4 12.Ad4 Ac6 13.De2 Dc7 14.e5 Cd7 15.Tae1 de5 16.fe5 Cc5 17.Ac5 Ac5 18.Tf4 Tad8 19.Th4 Td4 20.Th3 Tfd8 21.Dh5 Td2 22.Dh7 Rf8 23.Dh8 Re7 24.Dh4 Re8 25.Ce4 De5 26.Cd2 Td2 27.Tf3 Af3 28.gf3 Th2 29.Dh2 De1 30.Rg2 Df2 31.Rh3 Df3 32.Dg3 Dg3 33.Rg3 Re7 34.c3 f5 35.Ac2 Rf6 36.Aa4 g5 37.Ad7 b6 38.b4 Ad6 39.Rf3 g4 40.Re3 e5
1.a4 Rg5 0–1