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Fra le due guerre
Una rivalità lunga 125 chilometri
Domenica 25 giugno, fra il più vivo ed intenso
interessamento di tutti gli scacchisti milanesi, in una
delle magnifiche sale della Società Artisti e Patriottica
gentilmente concessa si svolse la prima prova del match
fra la S. S. Milanese e la consorella Torinese.
Grande spazio ottenne nel 1922 sullItalia
scacchistica il confronto, primo di una serie
che, come vedremo, si prolungherà nei decenni, fra
i due principali circoli del Nord Ovest. Non suona certo
bizzarro che la rivalità fra Torino e Milano, così
viva in altri campi, a cominciare dal gioco del football,
si allargasse a comprendere anche il dominio degli scacchi.
I matches fra le due squadre, fin da quel lontano primo
esperimento, ebbero sempre gran seguito di tifo e di partecipazione:
ci si impegnava ad allestire la formazione migliore, e il
perdente (più spesso Torino che Milano) masticava
amaro fino al match successivo.
Nel pomeriggio di quel 25 giugno si consumò così,
sotto laugusta direzione del commendatore Luigi Miliani,
presidente della Fsi, la prima disfatta dallarmata
subalpina. Su un totale di 17 scacchiere, i milanesi conquistarono
10 punti, contro i sette perduti. Se può essere una
consolazione, aggiungeremo che sulle prime cinque scacchiere,
dove giocava il fior fiore dei due schieramenti, il risultato
fu pari: 2.5 a 2.5. In prima Germonio battè il Maestro
Roberto Sani, in seconda Szabados dovette soccombere a Ugo
Schenardi, in terza e in quarta Andrea Cavalleri e Vittorio
Ivaldi strapparono un punto e mezzo ai fratelli Tagliabue,
e in quinta il dottor Momigliano cedette ad Angelo Bignami.
Tutto si svolse nella più grande cavalleria e al
termine il presidente Miliani ebbe modo di elogiare
vivamente i partecipanti che si dimostrarono tutti valentissimi
giocatori.
Il match
di ritorno ebbe luogo lanno seguente a Torino.
Il direttore di gara era Esteban Canal, e questa volta si
giocò su sole dodici scacchiere. A non mutare fu
lesito: 7 a 3 in favore di Milano, con due partite
sospese per lora tarda. Per addolcire la pillola,
osserveremo che la squadra di casa si presentava non poco
rimaneggiata, vista lassenza sia di Germonio che di
Szabados. In ogni caso, se serve a poco recriminare sul
momento, serve ancor meno a settantasette anni di distanza.
La giornata finì ciò nonostante in allegria:
il consigliere della Fsi, avvocato Mildmay, insignì
Canal della medaglia doro della Federazione per le
sue molte benemerenze in campo scacchistico. Il campione
peruviano si commosse e fu vivissimamente festeggiato da
tutti gli astanti.
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SANI - GERMONIO
Match Torino-Milano 1922
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Ac6 dc6 5.d4 ed4 6.Dd4 Ag4 7.Cbd2 Dd4
8.Cd4 000 9.Ce2 Cf6 10.h3 Ae2 11.Re2 Ac5 12.f3 Ch5 13.Cf1
f5 14.g4 fe4 15.gh5 ef3 16.Rf3 Thf8 17.Re2 Tf2 18.Re1 Tc2 19.Cd2
Ab4 20.Th2 Ad2 21.Td2 Tdd2 22.Ad2 Tb2 23.h6 gh6 24.h4 c5 25.Ah6
Th2 26.Ag7 Th4 27.Rf2 Tg4 28.Ac3 b5 29.Th1 b4 30.Rf3 Tg6 31.Ae5
h6 32.Tc1 Tc6 33.Tc4 Rb7 34.Re4 Rb6 35.Rd5 Rb5 36.Ah2 Td6 37.Ad6
c6 38.Re4 Rc4 39.Ae7 a5 40.Af6 a4 41.Re3 a3 42.Rd2 b3 43.ab3 Rb3
44.Rc1 a2 01
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